VIA FRANCESCA DELLA SAMBUCA
Nasce un nuovo progetto che unisce due valli dell’Appennino Tosco-Emiliano, per ripercorrere insieme storia, cultura, paesaggi: www.viafrancescadellasambuca.it
Il desiderio di unire Bologna a Pistoia per arrivare alla più importante reliquia dell’apostolo Giacomo in Italia e poi oltre verso Roma e Santiago. L’amore per il territorio confermata da una attenzione più che decennale per un percorso creato e custodito, la passione per i sentieri, per le strade, per il cammino.
Il percorso proposto parte da Bologna e, dopo essere salito alla basilica di San Luca, scende a Casalecchio proseguendo poi parallelamente al fiume Reno fino a Sasso Marconi. Continua quindi nel fondovalle, o nei terrazzamenti alluvionali contigui, toccando in sequenza Marzabotto, Vergato e Riola. Qui abbandona il fondovalle per salire sul crinale che separa la vallata del Reno da quella della Limentra orientale. Giunti in località Crocetta, si può deviare per Porretta Terme (sentiero 157 CAI verso Il Santuario della Madonna del Ponte) o proseguire direttamente verso Pavana, località dove si uniscono di nuovo i due itinerari per giungere a Sambuca.
Anche da questa località si aprono due alternative: quella di fondovalle è parallela alla strada Porrettana e attraversa i paesini ivi ubicati. Quella di crinale corre lungo lo spartiacque fra le valli del Reno e della Limentra occidentale. Entrambe si ricongiungono al Passo della Collina per scendere poi verso Valdibrana e Pistoia.
https://www.discoveraltorenoterme.it/la-via-francesca-della-sambuca/
Rinasce un antico percorso per pellegrini, amanti della natura ed escursionisti. Il tracciato è in stretta relazione con la ferrovia Porrettana e con il tratto appenninico della Ciclovia del Sole.
Una nuova antica strada Da Bologna a Pistoia sulla via Francesca della Sambuca
quasi 100 chilometri, attraverso le Valli del Reno e del Limentra. Già pronta una prima versione della guida su www.viafrancescadellasambuca.it.
LE ANIME DEL CAMMINO
In questa proposta di cammino, come è scritto nella prefazione alla Guida: “C’è l’anima pellegrina con il desiderio di unire Bologna a Pistoia per arrivare alla più importante reliquia dell’apostolo Giacomo in Italia e poi oltre verso Roma e Santiago. C’è l’anima dell’amore per il territorio confermata da una attenzione più che decennale per un percorso creato e custodito. C’è l’anima della passione per i sentieri, per le strade, per il cammino. C’è un’anima condivisa per il servizio. Per offrire semplicemente qualcosa che serve, qualcosa di bello ed utile”.
L’INCONTRO DI PIÙ SOGGETTI
Per la sua concretizzazione, si sono cercati inconsapevolmente e si sono trovati per una concatenazione di eventi – come accade nella vita – la Confraternita di San Jacopo di Compostella, l’Associazione Le Limentre, il CAI di Porretta e l’Associazione Amo la Montagna, che hanno lavorato, anche durante il recente straordinario periodo di lockdown, nella prospettiva dell’Anno Santo Compostellano 2021 (Anno Santo Giacobeo).
LE RAGIONI PER METTERSI IN CAMMINO
Diverse possono essere le ragioni per percorrere la via Francesca della Sambuca. Come pellegrini diretti a venerare la reliquia di San Iacopo custodita nel Duomo di Pistoia e, poi, per collegarsi con la via Francigena e raggiungere altri e più lontani luoghi di devozione cristiana: Santiago di Compostella, Roma e Gerusalemme.
Come amanti della natura che desiderino immergersi in essa, osservarla nel corso delle stagioni, ascoltarne le voci e osservarne le manifestazioni ed i colori.
Come escursionisti che vogliano, camminando, misurarsi con se stessi e conoscere il mondo da un punto di vista umile, perché vicino alla terra, ma aperto su ampi orizzonti e bei paesaggi. Mossi dalla ricerca delle tante tracce lasciate dalla vita passata dei laboriosi abitanti di queste montagne e dal desiderio di incontrare i segni delle attività agricole e artigianali, che sopravvivono o che germogliano qua e là, innovando sui ceppi della tradizione.
“RESISTENTI” E “RITORNANTI”
Esistono, infatti, persone “resistenti” che hanno mantenuto – trasformandole – o dato vita a nuove attività economiche nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e del turismo, per garantirsi la possibilità di rimanere a vivere nei luoghi che amano. Esiste – in piccoli numeri – un fenomeno di “ritornanti” e di nuovi abitanti che hanno scelto la montagna. A queste persone, in primo luogo, si rivolge il progetto, concepito come tassello di un grande mosaico al quale molti sono chiamati a contribuire. A partire dalle istituzioni pubbliche, comunali e regionali.
IL LEGAME CON LA FERROVIA PORRETTANA
Questo cammino diretto fra Bologna e Pistoia – che, essendo inferiore a 100 chilometri, è anche il più breve per valicare l’Appennino – può essere percorso in quattro o cinque giorni. Il tracciato individuato è in così stretta relazione con la ferrovia Bologna – Porretta Terme – Pistoia (Porrettana), da permettere anche il suo compimento in tappe distribuite in un arco temporale più ampio, in più fine settimana.
L’INTRECCIO CON LA CICLOVIA
Nel giro di qualche anno, una buona parte di esso si intreccerà con il tratto appenninico della Ciclovia del Sole, che è parte dell’itinerario ciclabile europeo destinato ad unire Capo Nord con l’isola di Malta. Anche la Ciclovia, proveniente da Verona, risalirà da Bologna la valle del Reno fino a Riola, dove imboccherà quella del Limentra Orientale o di Treppio; valicherà il crinale dopo Acquerino per scendere verso Pistoia, Prato e Firenze.
Questa sorta di “tridente” infrastrutturale, vocato ad una percorrenza “dolce” del territorio montano, costituirà un’opportunità unica per chi voglia lavorare alla costruzione di un destino meno preoccupante per l’area appeninica tosco-emiliana.
DOVE SCARICARE LA GUIDA
La guida del cammino “Pellegrini sulla via Francesca della Sambuca da Bologna a Pistoia” è consultabile e scaricabile sul neonato sito della via www.viafrancescadellasambuca.it
, e sui siti http://www.caiporretta.it/bologna-pistoia-sulla-francesca-della-sambuca , http://www.confraternitadisanjacopo.it/Francigena/BO-PT/indexBOPT.htm e, a breve, su www.limentre.it.